Il cardamomo, preziosa spezia ayurvedica

Il cardamomo è una spezia appartenente alla famiglia delle zingiberaceae originaria delle foreste montagnose del sud dell’india, dove cresce nel periodo natalizio. Il cardamomo non solo viene utilizzato nella preparazione del pan di zenzero e nel vin brulé, ma è molto richiesto anche per altre ricette...

Molti non sono a conoscenza del fatto che il cardamomo è la terza spezia più costosa al mondo (dopo lo zafferano e la vaniglia).

La pianta si presenta con foglie azzurre dai margini gialli e con fiori bianco-giallastri. Il frutto si presenta come una capsula contenente piccoli semi i quali sono utilizzati come spezie dal sapore dolce e pungente. I semi del cardamomo contengono fino all’otto per cento di oli essenziali! Le capsule vengono raccolte acerbe ed in seguito essiccate. La spezia ottenuta è disponibile in varie forme.

In Europa il cardamomo è utilizzato principalmente come ingrediente per preparati di frutta, pan di zenzero, vin brulé, liquori ma anche come condimento per carni stagionate e pesce.
Nei paesi orientali è usato come condimento per riso, carne, nelle tisane e come parte di molte miscele di curry.
Nei paesi arabi, che sono i principali consumatori di questa spezia, viene usato come ingrediente aggiuntivo nel caffè.

Nella medicina ayurvedica, il cardamomo è apprezzato da millenni come pianta medicinale. I suoi semi contengono enzimi disintossicanti che favoriscono la digestione, pertanto il cardamomo è spesso usato contro il gonfiore ed il dolore addominale ed i crampi. Se masticato è di ausilio nell’alitosi. In tempi passati era stato attribuito al cardamomo un effetto afrodisiaco.

Ed ora qualche consiglio per l’uso del cardamomo!

Il suo fresco aroma intenso di limone fa si che dovrebbe essere utilizzato con parsimonia. Sia le capsule che i semi raggiungono il loro massimo sapore con il calore, quindi possono essere cotti, tuttavia il cardamomo deve essere aggiunto solo alla fine della preparazione di un piatto.
Il cardamomo si combina bene con il finocchio, l’anice, il peperoncino, lo zenzero, la cannella e i chiodi di garofano.